La guida completa per iniziare ad allenarsi quando si è all’università.
Il bello dell’esercizio, o dell’attività fisica, è che non è mai troppo tardi per iniziare. Purtroppo, però, molte persone sono convinte del contrario.
D’accordo: vent’anni non è il momento migliore per decidere che volete diventare étoile di danza classica in un teatro importante. Ciononostante, anche se avete passato i diciott’anni (ma anche i trenta e i quaranta), iniziare a includere l’attività fisica nelle vostre giornate è un’ottima idea.
Sì, lo so che ho parlato di allenamento e università nella stessa frase. E vi sento già da qui: “Ma siamo studenti!”, “Ma non abbiamo tempo!”, “ma quale attività fisica? Non abbiamo mica i soldi per la palestra!”. Sento le vostre scuse, e so che queste sono solo alcune delle tante.
Sono stata studentessa anch’io, e con corsi a frequenza obbligatoria e tanti compiti a casa, aggiungerei. Eppure, ai tempi dell’università sono riuscita ad allenarmi ben 6 giorni su 7. E ho iniziato a ventun’anni suonati!

Vedete, io non credevo che sarei mai stata una persona sportiva. Sono sempre stata tendenzialmente pigra. E sono tuttora la persona più scoordinata del pianeta. Le lezioni di educazione fisica ai tempi della scuola? La mia tortura personale.
Insomma, se ce l’ho fatta io, ce la possono fare tutti! E oggi voglio raccontarvi proprio come ci sono riuscita!
Se pensate che sia impossibile iniziare ad allenarsi all’università, continuate a leggere e vi farò cambiare idea!
Come iniziare ad allenarsi quando si studia all’università
Trovare motivazione

Sembrerà scontato, e forse persino più facile a dirsi che a farsi, ma è la verità. Volete dimagrire? Volete semplicemente muovermi e abbinare dieta sana e attività fisica? Qualunque sia il vostro obiettivo, siate motivati. Perché i risultati si raggiungono soltanto se ci credete davvero.
C’è una sola cosa a cui dovete rinunciare: le scuse!
Cassey Ho
È questo che sono tutte le risposte alle domande di poco fa: scuse. Non avere tempo, non avere soldi, non essere forti o flessibili… Sono scuse che vi date perché in realtà non siete motivati.
La motivazione, soprattutto all’inizio di un percorso, è la cosa più difficile da trovare.
Ma non preoccupatevi! La motivazione non viene da sola! Il primo passo per essere motivati è…
Trovare lo stile di movimento che fa per voi
Potrei ripeterlo all’infinito. Non sarete mai motivati a fare qualcosa che non vi piace. Per questo, trovate qualcosa che vi faccia venire voglia di allenarvi.
Per alcuni può essere un’attività dinamica, come la corsa. Per altri, il sollevamento pesi. Sperimentate e trovate il vostro stile di allenamento preferito.
La palestra ha i suoi vantaggi, ma se gli esercizi non fanno per voi, esistono anche attività che non li prevedono affatto!
Andare per gradi

Ed ecco il secondo trucco: andare un pochino alla volta.
Io ho iniziato per il disperato bisogno di muovermi quando il lavoro di traduttore, seduto 8 ore al giorno di fronte a un computer con 38° all’ombra, iniziava a pesare. Facevo stretching, facevo esercizietti che ricordavo dai tempi della scuola. Cose in piedi, perché mi sono arrischiata a farle sul pavimento senza tappetino e no, pessima idea.
Era una forma di attività minima, ma sempre presente.
Da lì, un po’ alla volta, ho aumentato sia il numero di allenamenti settimanali (da 2 a 6, nell’arco dei mesi), e poi l’intensità degli stessi.
Tenete presente che più è alta l’intensità, minore dovranno essere numero e durata degli allenamenti, per consentirvi di recuperare al meglio.
Rivolgersi a Internet

Se avete trovato lo stile che fa per voi e siete anche disposti a iniziare da livelli di difficoltà inferiore, avrete comunque bisogno di una guida. Ma siamo fuorisede, e un personal trainer non possiamo permettercelo tutti!
Fortunatamente, nel ventunesimo secolo esiste la soluzione: Internet.
Anch’io me ne sono resa conto per caso. Passavo ore della mia vita a usare Youtube, ma non mi era mai passato per la testa che qualcuno potesse parlare di fitness o proporre esercizi su quella piattaforma.
E invece…
Ho iniziato con le cose piccole, proprio come ho suggerito a voi. Un po’ di yoga sparso e i video di attività low impact di FitnessBlender. Quello di Kelly è Daniel è tra i migliori canali di youtube per l’allenamento, e ogni tanto ritorno ai loro workout per cambiare un po’ la mia routine. Hanno video di ogni lunghezza e livello di difficoltà.
Iniziare dai video più brevi
Se avete difficoltà a ritagliarvi 15 minuti per fare qualunque cosa, di certo non potete pretendere di inserire un workout di due ore nelle vostre giornate!
Proprio come l’intensità, anche la durata dei vostri allenamenti deve iniziare dal basso.
Iniziate con 10-20 minuti di allenamento, così siete sicuri di riuscire non solo a collocarlo nella vostra routine, ma anche di portarlo a termine. Quando sarete a vostro agio con la nuova routine e con la presenza dell’allenamento, aumentate gradualmente la durata.
Se avete bisogno di tempo extra, non disdegnate l’opzione di svegliarvi prima al mattino. Non necessariamente per allenarvi, ma in generale per avere più ore a disposizione nelle vostre giornate già così piene.
Fare shopping

Beh, direi che ora siete quasi pronti, vi mancano solo gli strumenti del mestiere.
Se scegliete la palestra, non avrete bisogno di attrezzi. Se volete iniziare da casa per risparmiare, alcuni sono essenziali, come un tappetino, e non potete assolutamente rinunciarvi.
Qualunque cosa scegliate di fare, comunque, assicuratevi almeno di avere scarpe e vestiti adatti.
… non mollare!

Il passo più importante di tutti. Il momento iniziale è decisamente il più duro, perché vi sentirete degli incapaci, specialmente se è la primissima volta che vi approcciate all’attività fisica.
È proprio in quel momento che dovete rimanere concentrati e non mollare. I successi arriveranno con il tempo e con la pratica. Übung macht den Meister, dicono i tedeschi. (scusate, deformazione professionale).
Vi siete alzati da quella sedia e vi siete mossi. Da qui in poi, sarà tutto in discesa.
E se la motivazione non dovesse bastare?

La motivazione va anche stimolata, tenuta attiva.
I miei consigli sono: coinvolgere gli amici, magari metter su della musica che vi dà la carica, indossare un outfit che vi fa sentire bene…
E se qualche volta inciampate, non è un problema. Anzi, è del tutto normale avere dei momenti “no”. Se avete davvero trovato una cosa che vi piace fare, però, non c’è da preoccuparsi: sarete voi stessi a volerci tornare.
Ricordate: non siete voi a essere sbagliati. Semplicemente, non avete ancora trovato la cosa giusta. Ma continuate a cercare, perché è là fuori e vi aspetta.
Questi erano i consigli per iniziare ad allenarsi all’università, arrivati direttamente da un sacco di patate che ce l’ha fatta, e che si dà della stupida per aver perso tutti quegli anni a fare diete varie e ad aver paura di un po’ di pasta in più, pur amando il cibo alla follia, quando bastava semplicemente investire un po’ di tempo nel proprio corpo.
Un giorno vi ritroverete a ridere, euforici del vostro primo side plank venuto bene, e ripenserete a quanto siete stati scemi a non iniziare prima (storia vera). E al fatto che il sacco di patate su quel blog un po’ bislacco aveva effettivamente ragione: iniziare ad allenarsi quando si è studenti dell’università è possibilissimo!
Se siete in vena di sperimentazione, vi lascio i miei consigli per iniziare con la pratica dello yoga e tutto quello che c’è da sapere sul Pop Pilates, il pilates a tempo di musica.
Alla prossima!
