Voglie strane e alimentazione sana: come reagire

Il nuovo post dell’Angolo delle Damine potrebbe non sembrare adeguato alla rubrica, ma mi sono resa conto di una cosa (dalla mia esperienza, almeno): quelle che si fanno i problemi a resistere alle voglie, tendenzialmente, siamo noi donne.
E’ per questo che ho deciso di dedicare all’argomento un articolo vero e proprio su come la penso, dopo aver accennato alla questione su instagram.

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Perché abbiamo le voglie?

Dietro una voglia alimentare si nascondono tante questioni. Principalmente, però, oggi tendiamo ad associare voglie a carenze (vuoi di minerali, vitamine o altro). Spesso, quindi, viene consigliato di tamponare il proprio desiderio con un alimento equivalente in quanto a nutrienti, ma più “sano”.
Perché, diciamocelo, difficilmente la voglia che ci viene è di insalata scondita.
E quindi vediamo il cioccolato sostituito dalle noci, ecc

Fonte: bookatable.com

Altri casi (stavolta sì che sono tipici della realtà femminile!) sono le voglie da ciclo. Su queste c’è ben poco da dire, perché sono regolate dagli ormoni e dalle loro variazioni nell’arco del ciclo.

Ultimo caso è quello di una dieta troppo restrittiva, che porta poi a voglie strane e abbuffate incontrollate.

Potreste rientrare in una di queste categorie, come potreste non rientrare in nessuna. Il mio approccio, comunque, è lo stesso per tutte. Perché quello che vi ho scritto sarà sicuramente vero ma, per come la vedo io, le voglie sono una questione che ha molto a che fare con la sfera psichica.

Cosa voglio dire con questo? In sostanza, che si tratta di nutrimento non tanto per il nostro corpo, ma per la nostra mente. Della quale mi sembra ci curiamo sempre meno. Cosa sbagliatissima, visto che ritengo possa avere grandissime influenze su tutto il resto. Ma torniamo a noi e alle nostre voglie.

Come reagire?

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La mia filosofia è la flessibilità, e il caso delle voglie non fa eccezione. Uno stigma che si associa allo stile di vita sano è quello di non cedere mai alle tentazioni, ma… non sono d’accordo. E’ la quantità che fa il veleno, ricordatelo sempre.

Perché è meglio cedere alla tentazione?

Pensateci. Nell’arco della giornata, voi avete un dato fabbisogno calorico. Vi servono un tot di calorie, che variano a seconda di vari fattori, tra cui gli obiettivi. Non mi dilungherò sull’argomento, perché non è questo il punto.
Diciamo, però, che vi viene una voglia matta di cioccolato. E diciamo anche che quattro quadratini del vostro cioccolato preferito equivalgono a 100/150 calorie.

Ora, voi volete fare i puristi e vi imponete di non mangiarle quelle 150 calorie, perché non è sano il cioccolato al latte con gli oreo (a caso). E allora mangiate cinque mandorle (35 calorie). Ma la voglia non vi passa. E allora andate giù di gallette di riso con la fesa di tacchino (90 kcal per tre gallette). Niente, la voglia non se ne va, quindi provate a tamponare, dopo mangiato, con un porridge al cacao (100kcal per 35 grammi)
Indovinate un po’? Per non mangiare le 150kcal di cibo poco sano, che vi avrebbe soddisfatto subito, siete rimaste insoddisfatte e di calorie ne avete assunte circa 200. Capite dove voglio arrivare?

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Questo diventa ancora più rilevante nel momento in cui il vostro obiettivo è perdere peso, e quindi ridurre l’apporto calorico. Meglio 100 calorie di cioccolato che rientrano nel piano piuttosto che 200 kcal di cibi sani che vi fanno sforare l’obiettivo giornaliero. Senza contare, appunto, la soddisfazione mentale.



Naturalmente, qui entra in gioco il controllo. Perché non è che se avete voglia di cioccolato dovete mangiare tutta la tavoletta, poi vi viene voglia di pancetta e ve ne mangiate tutta la confezione e infine concludete con una bottiglia intera di coca cola, tanto ne avevate voglia.
Piccole porzioni e alimentazione sana nel resto del tempo. E vedrete che raggiungerete gli obiettivi, mantenendo anche la salute mentale. Siamo già stressati dalla vita e dai suoi problemi, vediamo di non aggiungerne altri.


Spero di essere riuscita a far passare il mio messaggio. E, se anche una sola di voi quest’oggi riesce a non sentirsi in colpa per quel biscotto in più, allora sarò soddisfatta.

Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

Alla prossima!

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