Ecco che ritorna l’Angolo delle Damine, con un tema che, complice l’arrivo dell’estate e della tanto temuta prova costume, ritengo sia particolarmente importante: le diete.
Noi ragazze, in particolare, tendiamo a essere suscettibili alla questione dimagrimento e forma fisica, specialmente quando pensiamo di doverci scoprire tanto come in spiaggia. E cosa facciamo, allora? Facciamo un giro su Google e prendiamo la prima dieta che ci capita, sperando di ottenere i risultati promessi – che puntualmente non arrivano. Ma non è questo il problema più grande, secondo me. Il problema vero è che si tratta di diete dannose, che rischiano di rovinare il vostro organismo in maniera più o meno evidente.
A molte di voi una cosa del genere potrà sembrare stupida e ovvia, ma diciamocelo: chi è che almeno una volta nella vita non ha provato una dieta non prescritta da un professionista? O almeno cercato qualche indicazione online su come dimagrire?
Non c’è assolutamente niente di male nel volersi migliorare o vedere meglio, anzi. Il problema è che bisogna assicurarsi di ottenere quei risultati in sicurezza, senza danneggiare i vostri ormoni e il vostro metabolismo.
Quindi ok, le diete dannose sono assolutamente da evitare. Ma come si riconoscono?
Ispirata da alcuni post di Marco Masoero (che seguo sempre e ringrazio per tutto il lavoro di informazione che fa ogni giorno), vi ho raccolto qui 5 segni inconfondibili per riconoscere diete dannose.
Continuate a leggere e scoprite quali sono!
1. Le diete dannose promettono risultati troppo in fretta
Il dato più scontato di tutti, ma è così. Ragazze, si lavora l’inverno per l’estate, non da giugno. Biologicamente potrebbe essere anche possibile perdere quantità ingenti di chili in poco tempo, ma non sarebbe una perdita effettiva. Perdereste soltanto liquidi, un po’ di grasso e una parte di muscolo (!), tutte cose che ritornerebbero una volta terminata la fantomatica “dieta”.
Cosa che fareste, perché queste diete farlocche non sono sostenibili, e quindi al primo momento utile tornereste a mangiare come prima, se non peggio.
Quindi, mi raccomando, non fidatevi di chi vi propone risultati assurdi in settimane o addirittura giorni. Mangiate sano, muovetevi e vedrete che, con la costanza, i risultati arriveranno – e senza farvi sentire “deprivate”.
2. Le diete dannose demonizzano singoli cibi o macronutrienti
Se vedete che una dieta si concentra troppo su un singolo macronutriente o cibo, escludendone altri, state pur certe che si tratta di una dieta sbagliata!
Grassi, proteine e carboidrati devono essere tutti inclusi quotidianamente nella vostra alimentazione, senza eccezioni. Potranno variare le dosi a seconda di vari fattori, ma non lasciatevi ingannare da coloro che ne eliminano completamente uno, promettendovi fisici da urlo. Non è assolutamente così che si ottengono.
Certo, esistono cibi che sono notoriamente meno sani di altri (per questioni di ingredienti, direi io), ma in questo caso è la moderazione a essere fondamentale. Godetevi tutto, ma in piccole porzioni.
E’ la dose che fa il veleno, diceva qualcuno. Ma soprattutto, non è il singolo alimento che fa ingrassare o dimagrire, bensì il bilancio calorico.
3. Le diete dannose sono monotone e ripetitive
Strettamente legato al punto precedente c’è questo: se si esclude qualcosa, probabilmente ci si concentra troppo su qualcos’altro.
Una dieta in cui vedete solo insalata, o solo pollo, o solo tre ingredienti in croce non è assolutamente corretta. Il nostro corpo ha bisogno di varietà, e come lui anche la nostra mente.
Anche perché cibi diversi apportano vitamine e minerali diversi e anche questi micronutrienti, così come i macronutrienti di cui vi parlavo prima, dobbiamo assicurarci di assumerli tutti.
4. Le diete dannose non tengono conto di intolleranze o scelte etiche
Un’alimentazione priva di un determinato alimento non è necessariamente sinonimo di dieta dannosa. Ad esempio, se siete intolleranti al glutine è ovvio che dovrete escludere gli alimenti che lo contengono.
Ma di queste intolleranze (o scelte etiche, come può essere una dieta vegetariana o vegana) le diete dannose e false non tengono mai conto. Ci avete fatto caso?
Ebbene, se voi avete fatto una scelta, etica o di salute, non lasciatevi abbindolare da un piano alimentare che non ne tiene conto.
5. Le diete dannose sono troppo generiche
E, così come non tengono conto di scelte etiche o intolleranze, queste diete non tengono conto delle preferenze. Ragazze, la vostra alimentazione deve includere cibi che vi piacciono! Senza se e senza ma.
Se si tratta di alimenti poco salutari, come vi dicevo prima, assumetene in moderazione, ma non privatevi di nulla. Se poi si tratta di cibi sani, ancora peggio! Perché escludere, per dire, i peperoni, se hanno poche calorie e a voi piacciono tanto?
Soprattutto, poi, le diete dannose non sono ad personam, quindi non considerano neanche eventuali livelli di attività. Una persona sedentaria di altezza x e peso y non può avere la stessa dieta di una persona attiva con lo stesso peso e la stessa altezza. E lo stesso vale per due persone con lo stesso livello di attività, ma con pesi e altezze diverse.
Cinque segni facili da ricordare che devono farvi immediatamente scattare un allarme nel cervello, quando li ritrovate in una dieta.
Inutile dire, ragazze, che l’ideale sarebbe rivolgersi a un professionista, specialmente se si tratta di questioni di salute.
Certo, se volete abbassare minimamente il bilancio calorico senza fare la fame i metodi ci sono. Ma di questi magari ne parliamo un’altra volta.
E voi, siete mai incappate in una dieta completamente sbagliata? Scrivetemelo nei commenti: sono curiosissima di conoscere le vostre esperienze !
Alla prossima!
